Oasi da salvare, protesta on line
La Provincia Pavese sezione: Nazionale 01 settembre 2012 pagina 19
Oasi da salvare, protesta on line
SAN COLOMBANO. Approda anche on line, sulla pagina facebook Il Bivio, la protesta mail per salvare l'Oasi del parco di San Colombano al Lambro. Destinatari: il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, l'assessore Caccia Pesca, Luca Agnelli, il Servizio faunistico della Provincia di Milano, l'Istituto Oikos. Mentre le associazioni che sostengono la petizione, come si spiega, sono Lac Lombardia, Lipu Milano, Lipu Lodi, Wwf Sant’Angelo, Adica, Grol, Gheppio, Il Borgo e Il Colle, I Germogli, Vivai ProNatura, ConFido In Un Sorriso, Barbarossa, Sherwood, Il Gerundo, Picchio Verde Onlus, Legambiente circolo “Il Quadrifoglio”, Cabs, Acli San Colombano, Gruppo Ecologico Ludovegno, Il Bradipo, Federazione Nazionale Giubbe Verdi Onlus. In pratica, le associazioni dei cacciatori di San Colombano al Lambro, dell’ATC3 della Provincia di Milano, hanno fatto richiesta di spostare l’attuale Oasi di 246 ettari, inserita nella zona del Parco Collinare, in altra parte del territorio, a nord a ridosso del paese, altamente urbanizzato e di conseguenza recintato. «Spostare l'Oasi dalla sua attuale posizione vuol dire distruggerla completamente. Per fare una nuova Oasi l’amministrazione comunale – si legge nella petizione – deve raccogliere le firme ed avere il consenso di tutti i proprietari dei terreni interessati. 60 anni fa era possibile ma oggi è impensabile soprattutto per i costi dell'operazione. Di conseguenza l’Oasi diventerà una Zrc dove i cacciatori possono fare quello che vogliono e spostarla a loro piacimento. L’attuale posizione dell’Oasi è strategica in quanto collocata a sud del Parco tra zone pianeggianti e declivi. E’ considerata un vero patrimonio culturale e paesaggistico da tutti i circa 25.000 cittadini che risiedono nei comuni del parco di San Colombano al Lambro». (ch.rif.)