Ritardo nella realizzazione dell'area protetta

Il Cittadino Centro Lodigiano pagina 33

Gli ambientalisti denunciano il ritardo nella realizzazione dell'area protetta

Il parco per ora è solo virtuale
Spesi 18mila euro per logo e sito web dell'oasi collinare

L'associazione ambientalista Picchio Verde chiede un'accelerazione per il parco della collina, ma l'amministrazione comunale è già avanti su una serie di progetti. "Il riconoscimento del parco è datato al 2002 e circa un anno fa sono stati messi a punto piano particolareggiato e piano delle opere - dice Maurizio Papetti, presidente del Picchio Verde. - Tuttavia, nonostante la pioggia di finanziamenti promessi, in collina non abbiamo ancora visto nulla di concreto. Per questo ci chiediamo a che punto sia il parco, e che cosa si voglia fare per riempire di contenuti quello che finora è rimasto sulla carta".Anche se i risultati non sono ancora visibili, l'amministrazione comunale ha portato avanti diversi progetti, che dovrebbero concretizzarsi nei primi mesi del 2007. "Sul fronte documentario, abbiamo completato un nuovo studio sulla flora e la vegetazione della collina, - dice il sindaco Gigi Panigada. - Quindi, grazie al sostegno anche economico della provincia, ci siamo mossi sul fronte informativo e su quello viabilistico, puntando tutto per il momento sulla mobilità ciclopedonale". Circa 18mila euro, di cui 14mila della provincia di Milano, sono stati impegnati per la realizzazione di logo, sito web, brochure e cartellonistica. I progetti sono in fase avanzata e dovrebbero essere presentati ufficialmente a inizio 2007, quando il marchio sarà stato registrato.
Nel primo semestre del prossimo anno, di conseguenza, dovrebbero iniziare i lavori per la ciclopedonale lungo la strada panoramica, di cui si attende a giorni il progetto esecutivo. L'impegno economico è di 186mila euro, di cui 60mila sono arrivati dalla provincia. Infine, si attende nel 2007 un ulteriore finanziamento di circa 170mila euro per chiudere con un anello ciclabile tutto il perimetro collinare: il progetto, il cui costo totale si aggira sui 285mila euro, è già stato inserito nelle specifiche graduatorie provinciali per l'anno prossimo.Nonostante questi progressi, il Picchio Verde manifesta alcune perplessità. "Ben vengano questi progetti - afferma Papetti -. Il comune però latita nell'individuare i contenuti del parco: l'ente gestore non c'è ancora, nemmeno si parla di una commissione di sostegno, magari formata da esperti delle associazioni locali, né di regolamento o statuto. E anche dall'assessore al parco, Fausto Cucciati, non arrivano proposte".Questa fase di attesa, però, sarebbe giustificata dal futuro ampliamento del parco. "Per il momento, l'ente gestore coincide ancora con l'amministrazione - risponde Panigada -. Il referente è l'assessore competente: finita la prima fase progettuale, assumerà sempre più iniziativa, almeno fino a quando gli altri comuni non avranno terminato le pratiche preliminari, e saranno quindi pronti per entrare nella gestione".

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