Geologia

Il Parco della collina di San Colombano si trova nella Pianura Padana e la sua singolarità orografica e paesistica è molto riconoscibile in un ambito territoriale privo di qualsiasi ondulazione del terreno tipico della bassa Pianura Padana. È situato tra il fiume Lambro che scorre a nord/est e il fiume Po che scorre a sud. È un rilievo di modesta altezza, l’altimetria massima sul livello del mare è di 147 metri, circondato da una pianura che è mediamente di 80 m s.l.m..

La collina di San Colombano è l’ultima estensione a nord dell’Appennino ed è quindi formato dalle medesime rocce, nella parte pedecollinare, coperte da strati provenienti da alluvioni quaternarie, per questo possiamo trovare rocce di origine marina del Miocene Superiore e Pliocene, si possono trovare calcari, calcari conglomeratici, sabbie ed argille che inglobano resti fossili di esseri viventi.

Nel Quaternario ci fu un’alternanza tra periodi glaciali e interglaciali più caldi, di conseguenza si possono trovare resti di esseri viventi adatti alla vita in condizioni climatiche molto diverse, ad esempio tra i mammiferi c’era il mammut, l’alce e il cervo megacero nei periodi glaciali, quando il clima era più mite c’era il bisonte delle steppe, il cervo megacero e il rinoceronte lanoso e man mano che le temperature si facevano più calde arrivava da sud l’elefante antico e l’ippopotamo, ed al tempo erano già presenti specie come il lupo, la volpe il daino e il cervo.

A San Colombano al Lambro esiste un museo archeologico e paleontologico dedicato a Virginio Caccia che, tra i numerosi studiosi che si sono occupati dei fossili ritrovati nel Parco, fu il più meticoloso e raccolse numerosissimi dati, pubblicò un volume nel 1929 in cui descrisse fossili di vegetali, animali vertebrati ed invertebrati segnalati da lui e da altri autori che avevano lavorato e pubblicato prima di lui. Egli donò la sua collezione alla Municipalità che ne fece poi un museo per attività didattica e divulgativa.

Altri fossili raccolti nel Parco, ben 242, fanno parte della collezione di molluschi marni del Museo di Storia Naturale di Milano.

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